Prima di procedere leggere le avvertenze generali
Quando si sta lavorando su un nuovo sito o si sta rifacendo un sito esistente non è sempre possibile lavorare sullo spazio web definitivo.
Questo vale in particolare quando un dominio non punta ancora allo spazio definitivo e risulta quindi impossibile visualizzare il lavoro utilizzando il nome di dominio.
Per ovviare a questa limitazione si può utilizzare il file hosts presente su ogni computer. Aggiungendo delle opportune voci a questo file è posibile modificare il comportamento del computer permettendogli di accedere allo spazio di lavoro come se il dominio puntasse già a tale spazio.
Questo metodo ha delle limitazioni, tra cui il fatto di essere possibile solo su computer con sistema operativo Linux, Windows e MacOS e che la modifica è valida solamente sul computer su cui viene fatta.
In pratica non è possibile usare questa tecnica su dispotitivi mobili come tablet e telefoni, inoltre solo voi potete vedere il sito in lavorazione e nessun altro che non abbia fatto le stesse modifiche.
La modifica consiste nell'aggiungere una o più righe per ogni indirizzo internet di cui si voglia modificare il comportamento normale nel formato [IP] [FQDN]
Ad esempio se il nostro spazio web è sull'indirizzo 1.2.3.4 e vogliamo far si che il dominio pippo.it (che normalmente punta a un altro IP) punti al nostro indirizzo di lavoro dobbiamo inserire la riga
1.2.3.4 pippo.it www.pippo.it
Il percorso del file dipende dal sistema operativo in uso:
- con Windows (XP, Vista, 7, 8 e 10) occorre modificare il file c:\windows\system32\drivers\etc\hosts
- con Macintosh OS X occorre modifcare il file /private/etc/hosts
- con Linux il file da modificare è /etc/hosts
Data la sua importanza, in alcuni sistemi il file potrebbe essere protetto e la sua modifica potrebbe richiedere i permessi di amministratore della macchina.
Avvertenze:
Una volta terminato il lavoro occorre rimuovere la voce aggiunta dal file host per evitare problemi nella visualizzazione del sito pubblico.
La modifica dei file di sistema non è supportata da Tunda, pertanto viene eseguirla a proprio rischio e pericolo.